MARCO A GERUSALEMME Benedetto COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL signore! Mt 2,1-11; Lc 19,28-40; Gv 12,12-16 11,1 Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Betfage e Betania, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli e disse loro: << Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo? , risponderete: Il SIGNORE ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito >> . Andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo sciolsero. E alcuni dei presenti però dissero loro: << Che cosa fate, sciogliendo questo asinello? >> . Ed essi risposero come aveva detto loro il SIGNORE. E li lasciarono fare. Essi condussero l'asinello da GESU', e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra. E molti stendevano i propri mantelli sulla strada e altri delle fronde, che avevano tagliate dai campi. Quelli poi che andavano innanzi, e quelli che venivano dietro gridavano: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del SIGNORE! Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli! Ed entrò in Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, MARCUM essendo ormai l'ora tarda, usci con i Dodici diretto a Betania. Non trovò altro che foglie Mt 21,18-19 11,12 La mattina seguente, mentre uscivano da Betania, ebbe fame. E avendovisto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualcosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi. E gli disse: << Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti >> . E i discepoli l'udirono. Casa di preghiera per tutte le genti Mt 21,10-17; Lc 19,45-48; Gc 2,13-16 11-15 Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio. Ed insegnava loro dicendo: << Non sta forse scritto: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti? Voi invece ne avete fatto una spelonca di ladri! >> . L'udirono i sommi sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutto il popolo era ammirato dal suo insegnamento. Quando venne la sera uscirono dalla città. 11,20 La mattina seguente, passando, videro il fico seccato fin dalle radici. Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: << Maestro, guarda: il fico che hai maledetto si è seccato >> . MARCO GESU' allora disse loro: << Abbiate fede in DIO! In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Levati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato. Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il PADRE vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati >> . L'autorità di GESU' Mt 21,23-27 11,27 Andarono di nuovo a Gerusalemme. E mentre egli si aggirava per il tempio, gli si avvicinarono i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: << Con quale autorità fai queste cose? chi ti ha dato l'autorità di farlo? >> . Ma GESU' disse loro: << Vi farò anch'io una domanda e, se mi risponderete, vi vi dirò con quale potere lo faccio Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi? >> Ed essi discutevano fra se dicendo: << Se rispondiamo dal cielo, dirà: Perché allora non gli avete creduto? Diciamo dunque dagli uomini? >> . Però temevano la folla, perché tutti consideravano Giovanni come un vero profeta. Allora diedero a GESU' questa risposta: << Non sappiamo >> . E GESU' disse loro: << Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose >> . |
MARCUM
11 1 Et cum appropinquarent Hierosolymae, Bethphage et Bethaniae ad montem Olivarum, mittit duos ex discipulis suis " Ite in castellum, quod est contra vos, et statim introeuntes illud invenietis pullum ligatum, super quem nemo adhuc hominum sedit; solvite illum et adducite. et continuo illum remittit iterum huc" ". " Quid facitis solventes pullum? ". et dimiserunt eis. et imponunt illi vestimenta sua; et sedit super eum. alii autem frondes, quas exciderant in agris. et qui sequebantur, clamabant: " Hosanna! Benedictus, qui venit in nomine Domini! patris nostri David! Hosanna in excelsis! ". et circumspectis omnibus, MARCUM cum iam vespera esset hora, exivit in Bethaniam cum Duodecim.
a Bethania, esuriit. habentem folia, venit si quid forte inveniret in ea; et cum venisset ad eam, nihil invenit praeter folia: non enim erat tempus ficorum. Et audiebant discipuli eius.
Et cum introisset in templum, coepit eicere vendentes et ementes in templo et mensas nummulariorum et cathedras vendentium columbas evertit; per templum. " Non scriptum est: "Domus mea domus orationis vocabitur omnibus gentibus"? Vos autem fecistis eam speluncam latronum ". timebant enim eum, quoniam universa turba admirabatur super doctrina eius.
viderunt ficum aridam factam a radicibus. " Rabbi, ecce ficus, cui maledixisti, aruit ". MARCUM 22 Et respondens Iesus ait illis: " Habete fidem Dei! Omnia, quaecumque orantes petitis, credite quia iam accepistis, et erunt vobis. dimittite, si quid habetis adversus aliquem, ut et Pater vester, qui in caelis est, dimittat vobis peccata vestra ".
Et cum ambularet in templo, accedunt ad eum summi sacerdotes et scribae et seniores " In qua potestate haec facis? Vel quis tibi dedit hanc potestatem, ut ista facias? ". " Interrogabo vos unum verbum, et respondete mihi; et dicam vobis, in qua potestate haec faciam: an ex hominibus? Respondete mihi ". " Si dixerimus: "De caelo", dicet: "Quare ergo non credidistis ei?"; " Nescimus ". Et Iesus ait illis: " Neque ego dico vobis in qua potestate haec faciam ".
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